Michiko Hirayama

Tipologia Fondo
Data cronica
[anni Trenta] - 2018
Michela Garda, How female is the voice?, Conceptualisations and practices
Michela Garda, How female is the voice?, Conceptualisations and practices

Metadati

Tipologia

fondo

Numerazione definitiva

N. definitivo
8

Consistenza

Tipologia
fascicolo/i
Quantità
442
Consistenza (testo libero)
comprende anche i gruppi di positivi
Tipologia
disco/dischi
Quantità
31
Tipologia
nastro/i a bobina
Quantità
43
Tipologia
nastro/i a cassetta
Quantità
172
Tipologia
documento/i
Quantità
1
Consistenza (testo libero)
vhs

Storia istituzionale/Biografia

Figlia di due avvocati, Michiko Hirayama 平山 美智子 (Tokyo, 14 luglio 1923 - Roma, 1 aprile 2018) crebbe in un ambiente di alto livello culturale e conobbe l'importante musicista giapponese Fumio Hayasaka, che fu anche maestro di Tōru Takemitsu.
Compì gli studi musicali all'Università delle arti di Tokyo dove si laureò nel 1944, divenne ben presto popolare in Giappone come interprete lirica e concertistica attraverso l’attività svolta presso il coro della Nippon Hōsō Kyōkai - NHK, società radiofonica statale di Tokyo. Nel Giappone occupato, la radio le diede l'occasione di conoscere le sonorità della musica americana e di iniziare ad esibirsi nei club per gli ufficiali americani.
  Nell'estate del 1953 si trasferì in Italia, dopo un viaggio in nave da Hong Kong a Napoli. Dopo aver seguito corsi di perfezionamento presso l'Accademia di Santa Cecilia a Roma e l'Accademia Chigiana di Siena, nel 1957 si trasferì a Salisburgo per frequentare il Mozarteum. Si dedicò ad un’intensa partecipazione a manifestazioni liriche e concertistiche, debuttando con la Madama Butterfly in un cinema dei Castelli romani negli anni Cinquanta, indirizzando poi sempre più i suoi interessi verso la musica contemporanea, divenendone un’interprete molto apprezzata e nel 1960 iniziò una stretta collaborazione con i compositori d'avanguardia. Conobbe Silvano Bussotti, Domenico Guaccero e soprattutto il compositore Giacinto Scelsi, del quale eseguì numerosi lavori, tra cui il ciclo dei Canti del Capricorno a lei dedicati. Infatti la sua particolare gamma vocale fece sì che molti compositori di vari paesi scrivessero appositamente per lei, tra cui (oltre il già citato Scelsi) Ammann, Bortolotti, Vlad, Boulez, Cage, Xenakis.
  Dotata di una vocalità "sporca", come lei stessa ha detto, aveva un'estensione vocale di quattro ottave, e si dedicò spesso a lavori sperimentali e d'avanguardia.
Esperta di canto gregoriano, nel febbraio 1975 fondò, insieme a Nino Albarosa, l'Associazione internazionale studi di canto gregoriano - AISGre, con sede a Roma e Cremona, fondata sull'orientamento semiologico di don Eugene Cardine.
  Si esibì per la prima volta al 2° Festival di Nuova Consonanza del giugno 1964, voluta da Franco Evangelisti, con Hô. Cinque vocalizzi per voce femminile di Giacinto Scelsi. Fu socia di Nuova Consonanza e partecipò ad una Stagione di concerti di Nuova Consonanza (1981) e a varie edizioni del Festival (19°, 1982; 22°, 1985; 27°, 1990; 42°, 2005; 50°, 2013). Fu tra i componenti dell'ensemble Nuove Forme Sonore e partecipò a diversi concerti del quartetto Yonin No Kai di Tokyo. Collaborò con l'ensemble Prima Materia, nato nel 1974 dall'incontro tra il Project for music experiment - PME e MH e Alvin Curran nell'estate 1973 (che diede vita al gruppo chiamato inizialmente Sambhoga-Kaya).
  Ancora a 82 anni, nel 2006, eseguì l'intera serie dei Canti. Oltre che con Scelsi, lavorò anche con Mauro Orselli, Mauro Tiberi e Luca Miti nel campo dell'improvvisazione. Fra le sue allieve, Sabina Meyer.
Cantò alla Library of Congress, Donauerschingen Festival, Festival di Palermo, Venezia, Saarbrücken, solo per citarne alcuni, e per quasi tutte le radio europee e americane. Incise per la CRI, la Decca, la Wergo.

Storia archivistica

L'archivio di Michiko Hirayama è stato donato alla Fondazione Isabella Scelsi da lei in persona nel luglio 2015. I documenti erano stati conservati, fino a quel momento, presso la casa della soprano. Il fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio il 22 gennaio 2018.
Il riordinamento del fondo è iniziato nel gennaio 2021 grazie al contributo del Ministero della Cultura - Segretariato regionale del Lazio a favore del proprietario del bene culturale ai sensi degli artt. 31, 35 e 36 del D.lgs. 42/2004, annualità 2019 e 2020 con scadenza nel 2021. Il lavoro è stato eseguito dalle dott.sse Angela Chiriatti e Lucia R. Petese con il coordinamento scientifico della dott.ssa Maria Natalina Trivisano della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ed è stato realizzato con il software Archiui Opera.
Nel 2023-2024, grazie al contributo dalla Regione Lazio, Direzione Cultura e Lazio Creativo nell’ambito di iniziative culturali ed educative degli Istituti Culturali, sono stati riversati dal formato analogico a formato digitale - secondo le Linee Guida AgID -  tutti i nastri, le audiocassette e i vinili, digitalizzato i contenitori e associato tutto il suddetto materiale alla scheda descrittiva di riferimento. Il lavoro di riversamento è stato svolto da Paolo Modugno, quello prettamente archivistico da Angela Chiriatti e Lucia R. Petese con l'associazione dei file mp3 alle schede descrittive e, dove necessario, si è intervenuti nella descrizione del contenuto in maniera più dettagliata. Il materiale è dunque fruibile sia in sede sia online. In quest'ultimo caso dietro richiesta e a tempo.

Contenuto

Il fondo Michiko Hirayama, attraverso la sua documentazionepermette di seguire e ricostruire diverse tappe dell'importante percorso di vita della soprano, la cui manifestazione concreta di viaggio dal Giappone all'Italia si traduce in una continua sperimentazione artistica di interazione tra culture e sonorità, del mondo, che hanno reso Michiko una voce così unica nel panorama musicale contemporaneo.
Proprio per questo l'albero gerarchico ha come prima serie La voce di Michiko, perchè i documenti sonori conservati al suo interno sono rappresentativi, a diversi livelli di esecuzione, proprio della sperimentazione vocale di cui si diceva. Segue la Raccolta sonora in cui trovano collocazione gli esempi musicali e il patrimonio sonoro che hanno fatto parte della sua formazione e crescita artistica. In una sorta di continuità la terza serie conserva le Partiture, documenti preziosissimi per Michiko e per questo fondo perché riportano le annotazioni di studio di MH e testimoniano il lavoro di collaborazione con quei compositori sperimentali, molti dei quali scriveranno espressamente per lei (tra questi non si può non citare Giacinto Scelsi e i suoi Canti del Capricorno).
Nelle tre serie successive Attività concertistica, Collaborazioni con ensemble e Nuova Consonanza si conservano una parte di quei documenti che permettono di ricostruire le tappe della cantante, i suoi concerti come solista e nelle sue collaborazioni con diversi ensemble musicali, tra cui i più consolidati Nuove Forme Sonore e Yonin No Kai.
La serie sette Associazione internazionale di canto gregoriano - AISGre è testimonianza di un'altra importante esperienza espressiva di MH, quella appunto del canto gregoriano che darà vita poi all'Associazione nella metà degli anni Settanta.
Nell'ottava serie Seminari, corsi, giurie di premi si raccolgono i documenti della parte più divulgativa e didattica sulla vocalità. Michiko tiene numerosi corsi in Italia e molti in Giappone, che la serie raccoglie in parte (altra fonte sicuramente la Corrispondenza).
La documentazione della serie Rapporti con gli enti va ad integrare le informazioni sull'attività concertistica di Michiko, arrivando, in alcuni casi, fino al dettaglio dei contratti e dei pagamenti.
La serie dieci Corrispondenza mostra, nei suoi fascicoli nominali, i rapporti con artisti, musicisti e compositori internazionali.
Tra i Materiali cataloghi di festival e rassegne, stampa in italiano e giapponese, appunti e spunti diversi.
Nella serie Documentazione personale invece, agende e rubriche e una raccolta di informazioni utili sulla vita professionale di MH, legata alle sue domande di permesso di soggiorno.
La serie tredici è la Collezione fotografica, un corpus numeroso di fotografie sia personali che delle tappe lavorative, molte dei suoi viaggi in Giappone.
Conclude l'albero una serie dedicata agli Oggetti che raccoglie diversi strumenti o oggetti usati come tali, il baule del viaggio in Italia del 1953 e i rotoli con opere di shodō.

Criteri di ordinamento

La documentazione si presentava suddivisa in grandi blocchi tematici, molto disordinati al loro interno. Le serie principali, che era già possibile individuare, erano sicuramente quella delle partiture (che avevano una collocazione unitaria, dai racconti della cantante, già nella sua casa), i documenti relativi all'AISGre, un tentativo di riunione delle locandine dei festival e delle sue partecipazioni a concerti e rassegne musicali. Rimanevano da parte alcune buste di corrispondenza, con diversi fascicoli originali in giapponese, ma molte carte sciolte (probabilmente il raggruppamento in buste è successivo all'arrivo in Fondazione). Un corpus unico era poi rappresentato da tutti i documenti sonori, di cui si è dovuto fare un importante lavoro di ricerca e riordinamento per discernere la presenza della sua voce. Completavano il fondo alcune riviste giapponesi e diversi oggetti personali e di scena.

Struttura

Il fondo MH è organizzato in 14 serie e sottoserie: 
1. La voce di Michiko
- ss. 1. Editi
- ss. 2. Nastri e registrazioni
- ss. 3 Nastri di interazione
2. Raccolta sonora
- ss. 1. Editi
- ss. 2. Nastri e registrazioni
3. Partiture
4. Attività concertistica
5. Collaborazioni con ensemble
- ss. 1. Nuove Forme Sonore
- ss. 2  Quartetto Yonin No Kai
6. Nuova consonanza
7. Associazione internazionale studi di canto gregoriano - AISGre
8. Seminari, corsi e giurie di premi
9. Rapporti con enti
- ss. 1. Case discografiche
- ss. 2. Emittenti radiofoniche
- ss. 3. Istituti culturali e musicali
- ss. 4. Altri enti
10. Corrispondenza
11. Materiali
12. Documentazione personale
13. Collezione fotografica
- ss. 1. Attività concertistica
- ss. 2. Canto gregoriano
- ss. 3. Altri eventi
14. Oggetti.

Consultabilità

Liberamente consultabile nel rispetto della normativa archivistica vigente e del regolamento interno della Fondazione Isabella Scelsi.

Strumenti di ricerca

Inventario del Fondo Michiko Hirayama 平山美智子 (anni Trenta - 2018), a cura di Angela Chiriatti e Lucia R. Petese, Roma, Fondazione Isabella Scelsi, 2021; schedatura analistica a livello di unità archivistica.

Bibliografia

- Francesca Scigliuzzo, Searching for Something Other than Sound: Domenico Guaccero and Michiko Hirayama’s «Esercizi per voce sola» (1965; 1971), in «Archival Notes», n. 8 (2023)
- Michela Garda, How female is the voice?, Conceptualisations and practices, in Serena Facci e Michela Garda, The Female Voice in the Twentieth Century. Material, Symbolic and Aesthetic Dimensions (Musical Cultures of the Twentieth Century), Londra, Routledge, 2021
- Francesca Placanica, Ritual and Embodiment in Giacinto Scelsi’s Solo Works for Voice: A Performance Studies Approach, in Federico Celestini, Giacinto Scelsi. Music across the borders, Turnhout, Brepols, 2019
- Alessandra Carlotta Pellegrini, Oralità e scrittura nella musica vocale di Giacinto Scelsi, in «Filigrane» [En ligne], numero della rivista, Scelsi incombustible, 26/06/2012
- Daniela Tortora (a cura di), Voce come soffio, voce come gesto: omaggio a Michiko Hirayama. Atti delle due giornate internazionali di studi, Roma, 9-10 giugno 2003, Roma, Aracne, 2008
- Daniela Tortora, Le voci del mondo. Genesi, scrittura e interpretazione dei Canti del Capricorno, in «Il Saggiatore musicale», XI, 2004, n. 1, p. 111-142.

Note

Fonte importante per la ricostruzione della biografia personale ed artistica di MH, oltre ai documenti del suo archivio, l'intervista di Arturo Tallini, realizzata dalla Federazione CEMAT nell'ambito della collana Portraits, ritratti per la musica contemporanea.

Segnatura di riordinamento

MH

Link esterni

soggetto produttore

soggetto conservatore

in relazione

citato