Posa in studio di Lina e Peppino e i figli Gino e Peppino seduti su finta barca nel lago (circa 25 anni lei, circa 40 lui, circa 4 e 3 anni i bimbi)

Tipologia Fotografia
Data topica Gmunden (Austria)
Data cronica
[07/1897]
Note
Motivazione della cronologia: dedica sul retro

Metadati

Numerazione definitiva

N. definitivo
1

Iscrizioni

Posizione
verso
Trascrizione
Al loro carissi/mo zio Pietro / Lina e Peppino / e famiglia / Baden Luglio 1897
Qualificazione
autografa

Dimensioni

Supporto
primario
Altezza
14.5
Larghezza
10.5
Supporto
secondario
Annotazioni
album

Note

Dedica: di mano di Lina?
Questa e la successiva sono fatte a Gmunden (il fondale in studio replica immagine della cittadina sul lago).
Viene spedita allo "zio Pietro" da Baden.
ipotesi #1: che sia Giuseppe Alliata figlio di Fabrizio (n. 1849) la cui madre Maria Anna Moncada di Paternò era zia di Pietro d'Ayala Valva (ma strano che chiamino zio il nipote della madre); i figli di Lina e Pietro chiamano Maria Giovanna Moncada di Paternò "nonna Ayala" ed è coerente (era la sorella della nonna).
ipotesi #2 potrebbe essere Giuseppe figlio di Matteo, n. 1856 (ma non torna: Pietro era un cugino); ma la compagna era Maria Giovanna Lionetti che nell'ottobre 1897 denuncia la nascita di un figlio naturale poi riconosciuto da un Giuseppe d'Ayala Valva (atti del Comune di Taranto su portaleantenati.it); qui nel luglio 1897 la coppia ha due bimbi piccoli; nell'atto Giuseppe è detto celibe, quindi escluso che questa sia la moglie e quella l'amante.
Ma i bambini fanno dedica alla "nonna Ayala".

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